La bozza in circolazione (dell’11 maggio) del decreto rilancio prevede una serie di misure economiche atte a supportare le imprese, i professionisti ed i cittadini nella fase 2 dell’emergenza. Il decreto, atteso sin dal mese di aprile (in un primo momento era stato ribattezzato “decreto aprile”), è suddiviso in 9 parti:
- Titolo I – SALUTE E SICUREZZA – finanziamenti e riorganizzazione della sanità: personale sanitario, riordino della rete ospedaliera, medicinali, sanità militare, ecc.;
- Titolo II – SOSTEGNO ALLE IMPRESE E ALL’ECONOMIA – prevede una serie di misure e finanziamenti per le imprese: finanziamenti a fondo perduto, agevolazioni sugli affitti, riduzione delle spese fisse delle utenze non domestiche, misure per startup e industria 4.0, ecc.;
- Titolo III – MISURE IN FAVORE DEI LAVORATORI – misure in materia: DPI, cassa integrazione, integrazione salariale, permessi e congedi, ecc.;
- Titolo IV – DISPOSIZIONI PER LA DISABILITÀ E LA FAMIGLIA
- Titolo V – ENTI TERRITORIALI E DEBITI COMMERCIALI DEGLI ENTI TERRITORIALI – prevede una serie di rinvii e fondi straordinari destinati agli enti locali;
- Titolo VI – MISURE FISCALI – vengono previsti una serie di interventi sulle imposte ed i tributi, sulle accise, sugli indici ISA, sulla fatturazione elettronica, ecc.;
- Titolo VII – DISPOSIZIONI PER LA TUTELA DEL RISPARMIO NEL SETTORE CREDITIZIO –
- Titolo VIII – MISURE DI SETTORE – sono previste misure specifiche per: turismo e cultura, editoria, trasporti, sport, giustizia, agricoltura, ambiente, istruzione, università e ricerca, innovazione tecnologica, sud, concorsi, periodo emergenza Covid-19;
- Titolo IX – TITOLO IX ULTERIORI DISPOSIZIONI
Di seguito riportiamo le misure principali che interessano l’edilizia, le imprese ed i professionisti contenute nella bozza (si attende la pubblicazione del CdM).